filosofando

... si riparte anche con la "filosofia"!
Fare filosofia a scuola, nella scuola primaria, non è studiare i classi della storia della filosofia, è permettere ai bambini ri riflettere e ragionare, di esprimere delle opinioni e di saper essere osserrvatori delle realtà.
Anche ques'anno si utilizzerà un testo, letto dall'insegnante. KIO E GUS di M. Lipman.
Si tratta di un racconto che vuole mantenere vivo nei bambini di questa età lo stupore. Non è solo una storia da leggere, è una storia da ricordare nella memoria e da aricchire con l'immaginazione... è una storia che induce a riflettere sul rapporto tra esseri viventi ed ambiente. Ecconto fatto di domande: i protagonisti Kio e Gus ne fanno in continuazione e vogliono discutere con tutti. E così si farà  anche a scuola, partendo proprio dalle domande dei protagonisti, i bambini dovranno dire la loro, ... i bambini diventano compagni di riflessione in una grande "comunità di ricerca" in cui si condividono le idee, si ragiona insieme e si costruiscono a voce alta nuove conoscenze.
Una comunità in cui si cresce e ci si prepara alla vita.
 
... dal racconto:
... "Tu hai detto che chi ha la coda ha qualcosa di cui essere orgoglioso. Ma non è vero! Non c'è mica bisogno di avere la coda per essere fieri di quel che si è. Anche la gente può essere orgogliosa, proprio come i gatti".
 
... discutiamo insieme
E TU, DI CHE COSA SEI ORGOGLIOSO/A?
- di essere bravoa giocare a calcio
- di essere bravo in piscina, a scuola e a casa
- di avere una bella famiglia
- di non aver mai preso una nota e di essere capace a non prenderle
- che i miei genitori mi comprano tante cose e di essere in una bella famiglia
- di non prendere le note
- che è nato il mio fratellino e della mia famiglia
- di avere una sorella bella e buona e di avere un babbo e una mamma che mi vogliono molto bene
- di avere un fratello molto bravo e una sorella gemella
- di avere tanti amici e una famiglia bellissima
- di avere dei compagni gentili, una famiglia gentile e una sorella brava
- di quanto mio padre lavora per noi e di essere bravo
- di essere bravo in piscina e che i miei genitori lavorano tanto
- di essere brava a pallanuoto e di avere una grande famiglia felice
- di avere una famiglia bella e meravigliosa
- di andare bene a scuola e di fare agonistica
- di giocare bene a basket e della mia famiglia
- di avere una famiglia molto affettuosa con me e un fratello che pensa ai fatti suoi
- di avere una mamma e un papà che mettono noi figli al primo posto
- di non aver ancora preso una nota, di essere bravo a scuola e a karate
- di saper suonare il piano e di avere un fratello che tutte le mattine mi sveglia
- di mamma che mi fa tanti regali e di mio fratello che mi porta con lui
 

PIANO DI DISCUSSIONE: Atti mentali

1. Puoi ricordare una cosa e dimenticarla allo stesso tempo?

Mattia: no, non puoi ricordare una cosa e dimenticarla allo stesso tempo, quando la sai la sai.

Ciro: sì perché dici la so, la so, però non ti viene e forse l’hai scordata

Pierpaolo: non posso saperla e dimenticarla allo stesso tempo, forse dopo un po’ di tempo posso dimenticarla se non mi interessa

Asia: sì perché quando la maestra fa una domanda e poi non ti chiama ti dimentichi la cosa che dovevi dire.

Daniel: allo stesso tempo credo di no

Riccardo: io credo proprio di no

Lorenzo: no, non posso dimenticarla

Camilla: sì

Samuele: credo di no

Andrea: non si potrebbe, perché quando uno sa una cosa è difficile che la dimentica

Enrica: io direi di no

Pietro: in alcuni momenti mi può capitare

Rosa Luna: credo di sì

Flavio: credo di sì

Angelica:  no, non è possibile

Simone: io non ci riesco

Davide: non posso dimenticare una cosa se la so, resta sempre nella mia mente

Claudia: sì, puoi dimenticarla

Giulia P: sì, succede che alzi la mano perché pensi di saperla però poi te la dimentichi

Giulia B: quando mi raccontano un segreto che poi mi dimentico

Emanuela: sì, alcune volte succede anche a me, prima mi ricordo una cosa poi penso ad altro e la dimentico

David: no, perché se ti ricordi una cosa è impossibile scordarla alla stesso tempo

Alessandro: quando uno ha un segreto invece di dirlo lo dimentica

Luca: no, perché ormai stai pensando a quella cosa

 

2. Puoi sapere qualcosa e contemporaneamente non saperla?

Mattia: no, non è possibile saperla e non saperla contemporaneamente

Ciro: no, perché se studi bene la sai ma,se studi male la scordi

Pierpaolo:non posso farlo

Asia: sì, ad esempio io penso di sapere una cosa e poi scopro che invece non la so.

Daniel: contemporaneamente no

Riccardo:ovvio che no!

Lorenzo: no, non posso sapere e non sapere contemporaneamente

Camilla: sì

Samuele: forse sì

Andrea: non può essere

Enrica: forse no

Pietro: solo poche volte

Rosa Luna: credo di no

Flavio: sicuramente sì

Angelica: no

Simone: non lo so

Davide: non ce la faccio a saperla e non saperla contemporaneamente

Claudia: no, non puoi

Giulia P: no, altrimenti o non sappiamo niente o sappiamo tutto

Giulia B: quando penso di sapere una canzone, provo a cantarla e non ci riesco perché non la so

Emanuela: penso di sì, a volte mi succede che penso di sapere una cosa ma poi scopro che non la so

David: no perché se sai una cosa non puoi non saperla allo stesso momento

Alessandro: credo di no

Luca: no, perché già la sai

 

3. Se scacci via qualcosa dalla tua mente, la dimentichi?

Mattia: se scacci via qualcosa dalla tua mente è perché la vuoi dimenticare.

Ciro: sì perché se la mandi via è perché la vuoi dimenticare

Pierpaolo: certo

Asia: sì, perché me ne viene un’altra in mente

Daniel: sì

Riccardo: certo, però forse no

Lorenzo: sì, la dimentico subito perché forse non era importante

Camilla: no, non è possibile

Samuele: io le cose che caccio via mele ricordo lo stesso

Andrea: è possibile però ci voglio anni per dimenticarla

Enrica: credo di sì

Pietro: le dimenticherò solo quando morirò

Rosa Luna: credo di sì

Flavio: assolutamente no

Angelica: non è possibile non è mica come scacciare via una mosca, una cosa nella mente rimane sempre

Simone: se la mando via forse riesco a dimenticarla

Davide: ci vuole molto tempo per dimenticare una cosa, però penso che la ricorderò lo stesso

Claudia: no, non puoi

Giulia P: non ci puoi riuscire

Giulia B: quando faccio i sogni oppure gli incubi che però popi dimentico

Emanuela: alcune volte mi capita, però non la posso dimenticare del tutto, c’è sempre qualcosa che me la fa ricordare

David: certo che sì

Alessandro: se l’hai scacciata dalla tua mente non te la ricordi

Luca: sì, perché non ci pensi più

 

4. Tu credi a ogni cosa che ti viene detta?

Mattia: no, non sempre ci credo. Però chiedo spiegazioni

Ciro: alcune volte sì, altre volte no.

Pierpaolo: no, perché non sono tutte vere.

Asia: sì, quando la maestra spiega storia è vero quello che ci dice

Daniel: non a tutte le cose

Riccardo: proprio no

Lorenzo: no, non ci credo perché non le ho viste

Camilla: alcune volte, dipende dalle cose

Samuele: no, ci credo poco

Andrea: certo che no

Enrica: a volte sì, dipende

Pietro:alcune sì, altre no

Rosa Luna: non sempre

Flavio: non credo ad ogni cosa che mi viene detta

Angelica: no, perché qualcuno ti potrebbe dire una bugia

Simone: io non credo mai a quello che mi viene detto

Davide: non credo alle cose che mi dicono, però se sono vere sì

Claudia: no, non tutte

Giulia P: no, assolutamente no, perché se mi dicono che un asino vola, mica ci credo

Giulia B: no, non ci credo

Emanuela: no, perché ad esempio se mi dicono che ci sono  i fantasmi io mica ci credo

David: no, perché alcune cose sono vere, altre sono false

Alessandro: in giro ne dicono di tutti i colori ed è meglio non fidarsi

Luca: no, perché qualcuno può dirti una bugia

 

5. Puoi decidere di non sapere una cosa?

Mattia: sì, posso decidere di non sapere una cosa.

Ciro: sì se ancora non l’ho studiata, ma se la studio dopo la so.

Pierpaolo:se voglio sì

Asia: sì, mi succede tante volte

Daniel: sì, posso deciderlo

Riccardo: assolutamente no

Lorenzo: no, non posso decidere di non sapere una cosa che so

Camilla: forse quando non mi va di farla

Samuele: certo che sì

Andrea: certo

Enrica: credo di sì

Pietro: certamente no

Rosa Luna: credo di si

Flavio: io decido di sapere e non sapere

Angelica: sì perche se qualcuno ti chiede “vuoi sapere questo”, tu puoi rispondere di no e così decidi di non saperla

Simone: io non posso decidere una cosa

Davide: penso che non si possa fare

Claudia:si può

Giulia P: no, non si può fare

Giulia B: sì

Emanuela: sì, perché quando non ho voglia di dire una cosa posso decidere di non saperla

David: se non so una cosa non la dico, ma se la so la dico

Alessandro: se tu sai una cosa ma vuoi dimenticarla basta non pensarci per un po’ di giorni

Luca: sì, perché se non la ascolti non la impari e non la sai

 

6. Una persona disonesta può decidere di diventare onesta?

Mattia: sì, se lo vuole, lo può decidere.

Ciro: sì perché invece di dire una bugia dice la verità.

Pierpaolo: lo può fare

Asia: sì.

Daniel: s’, perché non vuole essere più disonesto

Riccardo: se lo vuole proprio lo può fare

Lorenzo: no

Camilla: sì, se lo vuole

Samuele: io dico di sì

Andrea: può, eccome

Enrica: per me sì

Pietro: ma certo!

Rosa Luna: direi di sì

Flavio: sicuramente no

Angelica: sì, perché lo puoi decidere

Simone: sì, lo può decidere

Davide: lo può fare solo se lo vuole

Claudia: si può decidere

Giulia P: sì, perché capisce che è più bello essere onesti

Giulia B: sì basta che dice le bugie

Emanuela: sì, se si pente di quello che ha fatto può diventare onesto

David: certo che sì

Alessandro: se una persona è disonesta e vuole diventare onesta deve iniziare a fare buone azioni

Luca: sì, perché se lo vuole può essere onesta

 

7. Una persona bassa può decidere di diventare alta?

Mattia: no, perché non dipende solo dalla sua volontà.

Ciro: no.

Pierpaolo: no

Asia: sì, perché quando cresci diventi sempre più alta

Daniel: sì, potrebbe diventare alta col tempo

Riccardo: no

Lorenzo: no

Camilla: sì. Perché se è una bambina piccola deve ancora crescere

Samuele: le persone basse non possono diventare alte

Andrea: devi solo sperare

Enrica: no, non direi

Pietro: eccetto se ha una malattia, altrimenti sì

Rosa Luna: mi sa di no

Flavio: non si può

Angelica: no, lo decide la natura

Simone: non perché dipende dalla sua volontà, quindi non lo può decidere

Davide: una persona non lo può fare

Claudia: no, non si può

Giulia P: no, altrimenti eravamo tutti alti

Giulia B: no, è difficile diventare alti se si è bassi

Emanuela: no, perché se sei bassa non puoi diventare improvvisamente alta

David: sì, ma deve aspettare di crescere, soprattutto se è un bambino

Alessandro: non può farlo perché è colpa del DNA

Luca: no, non si può decidere la statura di un corpo

 

8. Qual è la differenza tra desiderare e sperare?

Mattia: desiderare è volere una cosa, sperare è desiderare che una cosa si avveri

Ciro: sperare significa che speri una cosa, desiderare che desideri una cosa e speri che te la regalino.

Pierpaolo: desiderare significa che vuoi una cosa.

Asia: desiderare è una cosa che desidero avere, sperare è una cosa che spero di avere perché ancora non ho.

Daniel: desideri una cosa cioè la vuoi, speri una cosa cioè speri che te la danno

Riccardo: desiderare che tu desideri una cosa e invece sperare che tu speri che una cosa succeda

Lorenzo: desiderare vuol dire che vuoi una cosa, sperare che vorresti una cosa

Camilla: desiderare è un’altra cosa, sperare è che forse ti arriva una cosa che desideri

Samuele: sapere è dire le cose, desiderare è scegliere

Andrea: desiderare vuol dire che io desidero un gioco, sperare che spero di non perdere la partita

Enrica: sperare significa “vorrei”, desiderare è un desiderio che speri si  avveri

Pietro: desiderare che vuoi una cosa che non hai, sperare invece significa credere in qualcosa

Rosa Luna: sperare significa che speri di avere una cosa, desiderare che desideri e speri di avere una cosa

Flavio: desiderare che hai voglia di avere una cosa, sperare che speri che quella cosa te la danno

Angelica: desiderare vuol dire volere qualcosa e sperare vuol dire che non deve accadere qualcosa di brutto

Simone: desiderare significa che tu vuoi una cosa e sperare significa che speri di prendere un bel voto

Davide: desiderare significa esprimere un desiderio, sperare significa che ad esempio non accada qualcosa

Claudia: desiderare vuol dire desiderare un gioco, sperare è che speri che ti comprano quello che desideri

Giulia P: desiderare è una cosa che vuoi fare, sperare è riuscire a farla oppure accontentarsi

Giulia B: desiderare è una cosa che vorresti tipo il cane, sperare è sperare che nasca un bambino

Emanuela: desiderare significa avere un desiderio per qualcosa, sperare significa che succeda qualcosa

David: desiderare vuol dire volere qualcosa, sperare significa sperare di avere quello che si vuole

Alessandro: desiderare è volere una cosa, sperare è che speri di avere la cosa che desideri

Luca: se o una cosa desideriamo una cosa vogliamo averla, se speriamo vogliamo che una cosa accada

 

9. Qual è la differenza tra sospettare una cosa e saperla?

Mattia: sapere significa che una cosa si conosce, sospettare e cercare informazioni su una cosa che ancora non si sa

Ciro: sospettare significa che sospetti una cosa ma che non sei sicuro, sapere è che la sai e la dici.

Pierpaolo: sospettare significa che non sei sicuro di una cosa, sapere significa conoscere.

Asia: sospettare è quando pensiamo che qualcuno è colpevole e ha fatto un danno, sapere è quando abbiamo studiato e sappiamo la lezione e la possiamo ripetere.

Daniel: posso sospettare ma non posso sapere

Riccardo: sospettare vuol dire che sospetti una cosa, saperla invece che la sai e sei sicuro di quella cosa.

Lorenzo: sospettare significa che forse sai una cosa, sapere significa che la sai

Camilla: non lo so

Samuele: sapere significa che la sai

Andrea: sospettare che non sei sicuro di una cosa, sapere che quella cosa la sai

Enrica: saperla significa che la sai già, sospettare significa che non sei sicura però provi a dare una risposta

Pietro: sospettare è credere di sapere, sapere significa che la sai sul serio

Rosa Luna: sapere che la sai sospettare che pensi di saperla

Flavio: sospettare significa che nascondi qualcosa, sapere che sai una cosa

Angelica: sospettare significa che pensi che una tua amica ti nasconde qualcosa, sapere che quella cosa già la sai

Simone: sospettare significa che tu sospetti qualcosa mentre sapere una cosa significa che sai rispondere ad una domanda

Davide: sospettare significa sospettare che c’è qualcuno che ti segue, sapere significa dare una risposta

Claudia: sospettare significa avere un dubbio, sapere che una cosa l’hai imparata e allora la sai       

Giulia P: saperla vuol dire che la sai, sospettare è pensare di saperla ma non esserne sicuri

Giulia B: sospettare è che sospetti di una persona che non ti piace, sapere è che sai una cosa e ne sei sicuro

Emanuela: sospettare qualcosa significa sperare di saperla, sapere significa che sei sicura di sapere

David: sospettare significa sospettare di qualcosa o di qualcuno che non si conosce, sapere significa che una cosa la conosci e la sai

Alessandro: sospettare è non essere sicuri di sapere una cosa, sapere è che la sai

Luca: sospettare significa non essere sicuri, sapere significa essere sicuri

 

10. Puoi non essere d’accordo con una persona e non essere arrabbiata con lei?

Mattia: sì, lo posso essere

Ciro: sì

Pierpaolo: sì

Asia: s’, perché certe volte si litiga con qualche amichetta

Daniel: no

Riccardo: se lo vuoi sì.

Lorenzo: no, se non sono d’accordo con una persona non devo per forza essere arrabbiato con lui

Camilla: sì, alcune volte

Samuele: forse sì

Andrea: è ovvio, certo

Enrica: forse no

Pietro:certo

Rosa Luna: forse no

Flavio: non riesco a farlo

Angelica: sì, si può

Simone: se io non sono d’accordo con una persona posso anche essere arrabbiato con lui

Davide: io non sono mai arrabbiato con nessuno e non mi piace litigare

Claudia: sì, si può

Giulia P: sì, perché se ti dice una cosa sbagliata non gli sei più amica

Giulia B: sì, però non sono arrabbiata con lei

Emanuela: sì, se non sono d’accordo con lei non è detto che sono anche arrabbiata con lei

David: certo che sì

Alessandro: dipende in che modo hanno litigato

Luca: sì, perché se vai d’accordo con una persona non ci litighi

 

11. Puoi essere d’accordo con una persona senza che questa persona ti piaccia?

Mattia: sì, è possibile

Ciro: sì, io vado d’accordo con un compagno anche se non mi piace.

Pierpaolo: no

Asia: beh, sì, quando giochiamo insieme

Daniel: no

Riccardo: decisamente sì

Lorenzo: sì, può succedere

Camilla: sì, se non litiga

Samuele: io dico di no

Andrea: una persona può essere d’accordo con me anche se non mi piace e non mi è amico

Enrica: credo di sì

Pietro: certo che sì

Rosa Luna: forse sì

Flavio: no

Angelica: sì, si può

Simone: no

Davide: io non posso essere d’accordo con le persone che non mi piacciono

Claudia: sì, si può

Giulia P: sì, puoi fare la solita scena: “Questa volta sono d’accordo con te!”

Giulia B: sì, con la sorella di una mia amichetta

Emanuela: anche se una persona non m i piace ma ha ragione, sono d’accordo con lei

David: certo che sì

Alessandro: credo di no

Luca: sì, anche se non ti piace una persona gli puoi dare ragione

 

12. Puoi prevedere come sarà il tempo domani senza sapere com’è oggi?

Mattia: è possibile prevedere

Ciro: no, solo il metereologo lo può fare

Pierpaolo: non è possibile

Asia: no

Daniel: il tempo di domani non si può sapere

Riccardo: no!

Lorenzo: sì, lo posso prevedere

Camilla: no, perché non sono una scienziata

Samuele: no

Andrea: devi vedere il meteo, però potrebbe non essere vero

Enrica: direi di no

Pietro:mai

Rosa Luna: non si può

Flavio: non posso saperlo

Angelica: non puoi saperla

Simone: non posso saperlo

Davide: dipende se il tempo è come quello del giorno prima

Claudia: no, non si può

Giulia P: non si può

Giulia B: no

Emanuela: se non so come è il tempo oggi non posso prevedere come sarà domani, perché è nel futuro

David: se si guarda il meteo è possibile

Alessandro: no, non si può sapere

Luca: no, il tempo potrebbe essere uguale

 

13. Puoi cercare di indovinare perché ti vengono fatte queste domande?

Mattia: per farmi concentrare

Ciro: no, non so, forse per capire se sto usando il cervello.

Pierpaolo: no, però è strano, veramente strano.

Asia: no

Daniel: per decidere che cosa fare

Riccardo: direi proprio di no, ma mi piacerebbe saperlo.

Lorenzo: sì, ci posso provare a indovinare, … forse capire come ragioniamo???!!!

Camilla: come faccio ad indovinare?

Samuele: no

Andrea: sì, per cercare di capire come ragioniamo

Enrica: no, non posso, come faccio!

Pietro: è molto difficile indovinare, detto in poche parole NO!

Rosa Luna: no

Flavio: per sapere come ragioniamo

Angelica: non posso indovinare.

Simone: per vedere come ragioniamo e farci sviluppare il pensiero

Davide: per sapere come reagisce il mio pensiero

Claudia: non lo so

Giulia P: sì, per capire quanto intelligenti siamo

Giulia B: per imparare a pensare

Emanuela: forse per sapere come la penso, quali sono le mie opinioni

David: no, non la so

Alessandro: per vedere che tipo di risposte dia

Luca: per capire quello che pensiamo e come ragioniamo